mercoledì 13 maggio 2020

STEP #15 - Il modello World3 nel "Rapporto sui limiti dello sviluppo"

Club di Roma - Wikipedia
Il modello World3 è un modello matematico di dinamica dei  sistemi (che costituisce un approccio alla comprensione del comportamento dei sistemi complessi nel corso del tempo) per la predizione, tramite simulazione al computer, delle interazioni tra popolazione, crescita industriale, produzione alimentare e limiti negli ecosistemi della terra. È stato originariamente prodotto e utilizzato da uno studio del Club di Roma che ha prodotto il modello e il libro "The Limits to Growth"creatori del modello furono Dennis Meadows, project manager e un team di 16 ricercatori.


Amazon.it: I limiti dello sviluppo - aa.vv. - Libri

World3 è uno dei numerosi modelli globali che sono stati generati in tutto il mondo (modello Mesarovic / Pestel, modello Bariloche, modello MOIRA, modello SARU, modello FUGI) ed è stato d'ispirazione per i successivi.

Esso consisteva in diverse parti interagenti, ognuna delle quali affrontava un diverso sistema del modello. I principali erano:
  • il sistema alimentare, che si occupa di agricoltura e produzione alimentare
  • il sistema industriale
  • il sistema della popolazione
  • il sistema delle risorse non rinnovabili
  • il sistema di inquinamento


Ci sono state molte critiche al modello World3. Alcune provengono dagli stessi creatori di modelli, altre dagli economisti. Almeno uno studio, tuttavia, afferma che 30 anni di dati storici si confrontano favorevolmente con le caratteristiche chiave di uno scenario aziendale chiamato "standard run" prodotto dal modello World3.
Nel libro Groping in the Dark: The First Decade of Global ModelingDonella Meadows afferma:

"Abbiamo grande fiducia nelle ipotesi e conclusioni qualitative di base sull'instabilità dell'attuale sistema socioeconomico globale e sui tipi generali di cambiamenti che porteranno e non porteranno alla stabilità. Abbiamo una fiducia relativamente grande nella struttura del circuito di feedback del modello, con alcune eccezioni [...] Abbiamo un grado misto di fiducia nei parametri numerici del modello; alcuni sono costanti fisiche o biologiche ben note che è improbabile che cambino, alcuni sono indici sociali derivati ​​statisticamente che probabilmente cambieranno, e altri sono ipotesi pure che sono forse solo del giusto ordine di grandezza."

Rauner Special Collections Library: Donella Meadows

____________________________________________________________________________
Per approfondire:
https://it.wikipedia.org/wiki/Club_di_Roma
https://en.wikipedia.org/wiki/Dennis_Meadows
https://en.wikipedia.org/wiki/Donella_Meadows
http://www.futurimagazine.it/dossier/limiti-dello-sviluppo-rapporto-club-di-roma/
https://www.youtube.com/watch?v=h0O4q4vdLcs

Fonti:
https://en.wikipedia.org/wiki/World3
https://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_sui_limiti_dello_sviluppo

domenica 10 maggio 2020

Una poesia in romanesco...


ER MODELLO1
 Lei entri in d’uno studio de pittore
e llodi quarche cquadro terminato:
sente subbito dí:2 «Ggrazzie, siggnore;
ma cche vvò vvede?3 è ttutto prossciugato.

  Eppoi sta ttroppo male assituato:
a sto lume che cqui4 ppropio sce more.
Manco se scrope5 com’è ddiseggnato:
nun ce se pò ccapì mmanco er colore.

     Che jje ne pare? Ggià, è ’na prima prova...
E l’impasto? er maneggio der pennello
Dichi6 la verità, ccome lo trova?
     
     A li mi’7 quadri io nun je do apparecchio
d’avvelature.8 Llà, lo guardi in quello:
je farà ppiú ffigura in ne lo specchio».

11 giugno 1837
Giuseppe Gioacchino Belli, Sonetti Romaneschi (XIX secolo)


       Note:

  1.  Agevolmente s’intenderà che qui parla un di coloro i quali servono di modello agli artisti.
  2.  Dire.
  3.  Che vuol vedere?
  4.  A questo lume. Il che qui è un ripieno.
  5.  Neppure si scopre.
  6.  Dica.
  7.  A miei.
  8.  Velature.
_____________________________________________________________________________

venerdì 8 maggio 2020

Arte e modelli #5

Il canone di Policleto: modello greco per la Bellezza

Doriforo, Policleto
Al greco Policleto (V sec. a.C.) si deve la prima teorizzazione dell'armonia, della bellezza e dell'equilibrio nell'arte, in particolare della scultura. Nel suo scritto andato perduto egli trattò delle proporzioni dell'anatomia umana e stabilì quello che sarebbe poi stato definito in suo onore "il canone di Policleto" (dal greco antico: Κάνον, "regola").
Una delle prime concretizzazioni di tale regola si ha nel Doriforo, opera dello stesso Policleto, in cui è evidente la centralità dei concetti di misura e rapporto tra le varie parti del corpo: la testa del soggetto è esattamente 1/8 dell'altezza, 3/8 il busto, 4/8 le gambe. Si notano inoltre le rispondenze tra braccio destro e gamba sinistra, braccio sinistro e gamba destra, ora alternativamente rilassati o in tensione, che generano un chiasmo, ossia un ritmo incrociato che ricorda la "chi" greca (χ). Si ottiene così qualcosa che va oltre la semplice simmetria, ovvero la perfetta armonia delle proporzioni.
Con Policleto e il suo canone, l'arte greca entrò nel culmine artistico della razionalità, definito "classico". 




Neuromodulazione Fasciale: impiego clinico dei meridiani ...
Uomo Vitruviano, Leonardo


Tuttavia il suo ruolo fu ancora più importante per la storia dell'arte, essendo egli stato ispirazione per un caposaldo della letteratura latina di argomento tecnico, ovvero il De Architectura di Vitruvio, che a sua volta fu fondamentale per lo sviluppo delle concezioni artistiche rinascimentali: un esempio per tutti è quello del celeberrimo Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, che prende il nome dall'autore latino (anch'egli aveva insistito nel concetto di "quadratura" dell'uomo), ma che allo stesso tempo è apice della rappresentazione del canone policleteo. 




_____________________________________________________________________________
Per approfondire: 

giovedì 7 maggio 2020

STEP #14 - Cronaca: il nuovo modello di autocertificazione


Vista la particolare situazione che stiamo vivendo a causa della pandemia di Covid-19, le libertà sugli spostamenti dei cittadini sono state limitate dal governo: è risaputo che per uscire è necessario il documento di autocertificazione, da mostrare, se richiesto, agli agenti disposti per i controlli. Il costo della violazione delle regole, in questo caso, è molto alto.
Si è capito ormai che "alle autocertificazioni piace cambiare": il modulo, infatti, non è unico, anzi è stato più e più volte rinnovato per far fronte alle restrizioni dei decreti ministeriali, creando spesso confusioni per chi non era stato al passo con le novità.
Lunedì 4 maggio è iniziata la cosiddetta "Fase 2", che prevede riaperture e riprese di alcune attività e possibilità di spostamenti per far visita a congiunti. Sarà ancora obbligatoria l'autodichiarazione, della quale è uscito un nuovo modello più aggiornato in seguito al Dpcm 26 aprile 2020 (si potrà utilizzare anche il modello precedente, eventualmente, se si barrano le voci non più attuali) su cui si dovranno specificare le comprovate esigenze e necessità che hanno potato all'uscire di casa.
Il nuovo modello, riportato qui sotto, è disponibile sul sito del Viminale:

mercoledì 6 maggio 2020

STEP #13 - Il modello nell'ingegneria del software

Nell'ambito dell'ingegneria informatica (in particolare della sottobranca "software engeneering"), un modello di sviluppo software è il principio teorico che indica il metodo da seguire nel progettare e nello scrivere un programma. Il modello è alla base di una metodologia di sviluppo, che tende ad ottimizzare le varie fasi del processo. I modelli di sviluppo software simulano la realtà per vedere cosa accadrebbe e al fine di ridurre gli errori e migliorare le prestazioni e i risultati. 
Il primo modello in ordine storico è il modello a cascata, cui si deve la definizione delle fasi-chiave e che si diffuse ampiamente negli anni settanta. A causa delle sue limitazioni, quest'ultimo ha poi subito diversi cambiamenti che hanno portato prima al modello evolutivo, che aggiunge al modello a cascata una prima fase più ridotta nota come "prototipazione" in grado di ottenere migliori requisiti, e poi il modello trasformazionale, che punta ad un'analisi dei requisiti sempre più approfondita in grado di produrre alla fine un prototipo funzionale. Un altro modello è il modello a spirale, poco conosciuto in Italia, ma molto vivo negli USA, e l'Extreme Programming (XP).

Elenco di modelli e meta-modelli di sviluppo:
_________________________________________________________________________
Per approfondire:
https://en.wikipedia.org/wiki/Software_development_process
https://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_del_software

sabato 2 maggio 2020

Pubblicità e modelli: #InsiemePerRipartire



"Abbiamo creato tanti modelli nella nostra storia, ma oggi sono più importanti i modelli a cui ci ispiriamo. E non stiamo parlando di automobili, ma di persone, di chi non si è arreso al cambiamento, ma è riuscito a trasformarlo in un nuovo inizio. Perché la vita va avanti, e sono i modelli che scegliamo a indicarci la strada per ripartire

- Alex Zanardi