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giovedì 7 maggio 2020

STEP #14 - Cronaca: il nuovo modello di autocertificazione


Vista la particolare situazione che stiamo vivendo a causa della pandemia di Covid-19, le libertà sugli spostamenti dei cittadini sono state limitate dal governo: è risaputo che per uscire è necessario il documento di autocertificazione, da mostrare, se richiesto, agli agenti disposti per i controlli. Il costo della violazione delle regole, in questo caso, è molto alto.
Si è capito ormai che "alle autocertificazioni piace cambiare": il modulo, infatti, non è unico, anzi è stato più e più volte rinnovato per far fronte alle restrizioni dei decreti ministeriali, creando spesso confusioni per chi non era stato al passo con le novità.
Lunedì 4 maggio è iniziata la cosiddetta "Fase 2", che prevede riaperture e riprese di alcune attività e possibilità di spostamenti per far visita a congiunti. Sarà ancora obbligatoria l'autodichiarazione, della quale è uscito un nuovo modello più aggiornato in seguito al Dpcm 26 aprile 2020 (si potrà utilizzare anche il modello precedente, eventualmente, se si barrano le voci non più attuali) su cui si dovranno specificare le comprovate esigenze e necessità che hanno potato all'uscire di casa.
Il nuovo modello, riportato qui sotto, è disponibile sul sito del Viminale:

venerdì 24 aprile 2020

STEP #11 - Modelli per affrontare virus (attraverso il mondo)

La pandemia di Coronavirus, come è risaputo, ha creato una situazione tragica e ha avuto (e sta avendo) notevoli ricadute anche a livello economico-sociale. Ad oggi sono tantissime le nazioni del mondo coinvolte, che sono costrette a cercare, nelle maniere più diverse, la via migliore per il contenimento della mortalità e delle altre conseguenze disastrose. La situazione è la stessa più o meno per tutti, ma le risposte sono diverse: si sente parlare di "modelli", veri e propri esempi da seguire (o meno). Descriverò tre di questi che meritano particolare attenzione.

Il principale, giustamente nominato in tutti i telegiornali, è il cosiddetto "modello cinese": esso consiste nella sorveglianza h24, nel controllo capillare dell'individuo e degli spostamenti e nella chiusura di quartieri e città intere sin dalla prima dichiarazione di emergenza (a "quota" 25 morti e 8000 contagiati). E' grazie a queste modalità di gestione che la mortalità è stata relativamente bassa proprio nell'epicentro del Covid-19? Di questo non si è molto convinti, vista la poca trasparenza della nazione nell'ufficializzazione dei dati forniti all'estero. Quello che sappiamo è che tale modello non è totalmente totalmente esportabile in Europa (si confrontino a proposito i link sotto riportati).



Differente è il "modello coreano"in Corea del Sud i numeri del contagio sono crollati non a fronte di una reclusione generalizzata, ma grazie all'esecuzione di massa dei tamponi, individuando tutti i soggetti positivi, anche quelli asintomatici, costringendo alla quarantena insieme a tutti coloro che vi erano stati a contatto. 


La Svezia ha optato per un approccio “morbido” (e molto controverso) guidato dall’epidemiologo di stato Anders Tegnell. Invece del blocco draconiano, il distanziamento sociale in Svezia è una questione di autoregolazione. Ai cittadini è stato chiesto di usare il loro giudizio e di assumersi la responsabilità individuale all’interno di un quadro basato sulla fiducia reciproca, piuttosto che sul controllo dall’alto verso il basso. Un “modello svedese” con cui il paese ha scelto di deviare dal percorso seguito da molti, compresi i suoi vicini nordici che hanno invece adottato il lockout.

martedì 7 aprile 2020

Arte e modelli #1

L'arte ai tempi del Coronavirus
Molti artisti in giro per il mondo si sono cimentati nella reinterpretazione di celebri modelli artistici adattandoli alla realtà attuale, tramite la ormai diffusa tecnica del murales o tramite il photoshop, che da un lato fanno sorridere ma dall'altro mostrano in maniera più che efficace la triste contemporaneità che viviamo a causa della pandemia. Troviamo i due amanti del celebre "Il bacio" di Hayez con delle bottigliette di amuchina in mano (1), la Gioconda con la mascherina sul volto (2), così come la protagonista de "L'assenzio" di Degas (3).
(1)Il bacio di Hayez ma con mascherina, l'opera di TvBoy sull'amore ...

(2)   La Gioconda di TvBoy mette la mascherina: "La fobia del contagio ...

(3)   A Pisa, Degas "corretto" al tempo del coronavirus - la Repubblica
                                         

Allego inoltre un simpatico video impazzato sul web negli ultimi giorni: quadri famosi vengono mostrati con titoli alternativi, relativi alla situazione attuale: 


mercoledì 25 marzo 2020

Attualità: Coronavirus e modello SIR

Le scienze, in generale, si servono della modellizzazione matematica dei concetti, fondamentale per garantire analisi accurate dei fenomeni. Non fanno eccezione, ovviamente, le scienze biologiche, tra queste la branca dell'epidemiologia, attualmente sotto i riflettori vista la recente espansione del virus Covid-19 a livello mondiale.
Di seguito riporto il link di un'accurata definizione del cosiddetto modello SIR, esempio di modellizzazione dinamica delle malattie infettive, e un grafico esemplificativo: