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martedì 26 maggio 2020

Da non perdere...

"Quando, dopo le rivoluzioni della scienza e dell’industria, la scienza si impadronisce dello strumento lagrangiano delle Fonctions Analytiques, gli scienziati, che ancora si chiamano philosophes, hanno la certezza di poter descrivere con le funzioni matematiche l’universo dei fenomeni. Uno strumento matematico capace di gestire i fenomeni dinamici, variabili nel tempo, ponendo in relazione gli effetti con le cause che li hanno prodotti, dimostra almeno sulla carta le sue enormi potenzialità. [...]

Possiamo considerare lo stato attuale dell'universo come l'effetto del suo passato e la causa del suo futuro. Un intelletto che ad un determinato istante dovesse conoscere tutte le forze che mettono in moto la natura, e tutte le posizioni di tutti gli oggetti di cui la natura è composta, se questo intelletto fosse inoltre sufficientemente ampio da sottoporre questi dati ad analisi, esso racchiuderebbe in un'unica formula i movimenti dei corpi più grandi dell'universo e quelli degli atomi più piccoli; per un tale intelletto nulla sarebbe incerto ed il futuro proprio come il passato sarebbe evidente davanti ai suoi occhi.

[...] Prima della rivoluzione scientifica il criterio di similitudine fondato epistemologicamente sui teoremi di Euclide ammetteva la conoscenza del mondo in una dimensione lineare e riproducibile. I canoni della perfezione dell'uomo vitruviano, alla base delle stesse regole costruttive dell’architettura (non solo edile, ma dell’intero universo) erano stati minati dallo stesso Galilei con le sue considerazioni sulla non-linearità della natura, e avevano trovato nella metafora dell’osso del gigante la loro forma più immediata di una comunicazione destinata anche ai non scienziati.
D’ora in poi, anche se ancora priva delle macchine da calcolo, la scienza procederà per modelli: strutture logiche fondate sugli algoritmi, supportate dalla semantica dei segni e organizzate in gerarchie tassonomiche.
Ma l’ approccio quantitativo definitivo arriverà molto più tardi solo quando la rivoluzione elettronica renderà risolvibili numericamente problemi sino ad allora insoluti e farà nascere la moderna teoria dei sistemi e dei modelli. [...]"

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Crediti: Blog "Philosophy and engineering" del professor Vittorio Marchis, "Ingegnerie della divinazione (5) - L'illusione del determinismo"

sabato 16 maggio 2020

Citazione del giorno

"Nel corso della storia della scienza si è scoperta una serie di teorie o modelli sempre migliori, dalla concezione di Platone alla teoria classica di Newton, fino alle moderne teorie quantistiche. E' naturale chiedersi: questa sequenza alla fine avrà un punto di arrivo? [...] Per questa domanda non abbiamo ancora una risposta definitiva, ma oggi disponiamo di una candidata al ruolo di teoria ultima del tutto, ammesso che ne esista effettivamente una, e questa candidata è chiamata la teoria M. La teoria M è l'unico modello che abbia tutte le proprietà che si pensa debbano caratterizzare la teoria finale [...]"

- "Il grande disegno", capitolo I ("Il mistero dell'essere"), Stephen Hawking, Leonard Mlodinow

sabato 2 maggio 2020

Pubblicità e modelli: #InsiemePerRipartire



"Abbiamo creato tanti modelli nella nostra storia, ma oggi sono più importanti i modelli a cui ci ispiriamo. E non stiamo parlando di automobili, ma di persone, di chi non si è arreso al cambiamento, ma è riuscito a trasformarlo in un nuovo inizio. Perché la vita va avanti, e sono i modelli che scegliamo a indicarci la strada per ripartire

- Alex Zanardi

sabato 25 aprile 2020

Frase del giorno

"L'immagine è un modello della realtà."
- Ludwig Wittgenstein filosofo, ingegnere e logico austriaco


Immagine stilizzata del Modello atomico di Bohr, che si propone
di spiegare struttura e funzionamento degli 
atomi

domenica 19 aprile 2020

Arte e modelli #4

Il modello nell'arte secondo il dizionario
Fonte: Grande Dizionario della Lingua Italiana, volume X (MEE-MOTI), UTET

sabato 18 aprile 2020

Scienza e modelli

Cos'è il modello per la scienza? Perché è fondamentale per la nostra comprensione di concetti matematici, logici, psicologici...? Forse perché abbiamo necessità di visualizzare le cose, perché pensiamo per immagini e dove queste non ci sono, vogliamo crearle nella nostra mente. Potremmo farne a meno? A questa domanda risponde Kelvin che, discutendo con Pierre Duhem sul ruolo fondamentale dei modelli meccanici, afferma: 

 " if I have a model, I understand, if I have none, I do not understand."




venerdì 17 aprile 2020

Frase del giorno

"Mathematics can not be applied to reality without an intermediate model."
  -N. Cartwright - How the laws of physics lie Oxford New York (1983)

martedì 14 aprile 2020

L'importanza di "modellizzare"

"A mio parere, la modalità greca di concepire l’efficacia può essere così riassunta: per essere efficace, io costruisco una forma modello, ideale, di cui traccio un piano e che mi pongo come obiettivo; poi inizio ad agire in base al piano e in funzione dell’obiettivo. Si ha, quindi, prima la modellizzazione, la quale poi invoca la propria applicazione. Ciò conduce il pensiero classico europeo a concepire l’intervento congiunto di due facoltà: l’intelletto che, come dice Platone, "concepisce in vista del meglio" (che è la forma ideale); poi la volontà che si impegna per fare entrare la forma ideale, progettata, nella realtà."
(F. Jullien, Pensare l'efficacia in Cina e in Occidente, Roma-Bari : Laterza, 2006)
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sabato 28 marzo 2020

Frase del giorno

"Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta."
-Buckminster Fuller (inventore, designer, architetto 1895 - 1983)