martedì 31 marzo 2020

lunedì 30 marzo 2020

"Modello": significato filosofico

Il termine "modello" assume senza dubbio un significato interdisciplinare, ma concentriamoci ora sul suo significato nell'ambito della filosofia. 
Storicamente la nozione filosofica associata a questa parola, in senso metafisico, è quella di "paradigma", ossia quell'archetipo eterno e immutabile su cui i presocratici basavano il sistema universale: un elemento (l'acqua per Talete, il fuoco per Eraclito, l'aria per Anassimene) o un concetto astratto (si pensi all'ápeiron per Anassimandro o all'Essere per Parmenide)

La filosofia dell'Uno : i quattro elementi

Ma il modello è anche ciò che il demiurgo del Timeo di Platone imita nel plasmare le forme geometriche del cosmo materiale vivente. Per il filosofo greco, in particolare, le idee sono campioni trascendentali per la realtà fisica, che è pura copia, e sono situate nell'iperuranio

Zret Blog: Natura del Demiurgo

Per il suo discepolo Aristotele, troviamo un significato più "concreto": il modello come unità, connubio di forma e materia, da cui deriva la compresenza di quest'ultimo
 nella realtà e viceversa. 
Se da una parte la matrice platonica ha particolare fortuna nel periodo medioevale, è stato il pensiero aristotelico a contribuire alla vasta gamma di significati che oggi attribuiamo al termine: un modello è un'idea, certo, ma anche la realizzazione di quella stessa idea nella prassi. 


Le differenze tra Platone e Aristotele: dalla politica al mondo ...
Dettaglio de "La scuola di Atene" di Raffaello (1509-1511 ca.)


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domenica 29 marzo 2020

STEP #04 - Il primo uomo e la prima donna come modelli per l'umanità

Che legame ha la parola "modello" con la mitologia? Certo, non c'è una divinità che personifichi tale concetto per come lo intendiamo, essendo questo troppo ampio e generico. Tuttavia, proprio per questo suo carattere generale, sono tanti gli spunti e le ispirazioni: bisogna solo fare una scelta di interpretazione.
Io ho scelto di considerare quello che ritengo un "modello primordiale", riferendomi ai miti sulla creazione dell'uomo, presenti in tantissime civiltà antiche, dalla Mesopotamia alla Grecia, fino a quelle orientali, così come in testi sacri (ad es. nella Bibbia).
Analizzerò in particolare una celebre variante greca del mito sull'origine dell'uomo, ossia quella che vede l'uomo plasmato dalla terra, inumidita con l'acqua, per opera di uno o più demiurghi (generalmente Prometeo), e la successiva creazione della donna.

"Prometeo modella il primo uomo, Athena gli infonde il pensiero"
Frammento di un sarcofago romano (180-190 a.C.)
Ovidio nelle Metamorfosi (I) scrive:



"sic, modo quae fuerat rudis et sine imagine, tellus
induit ignotas hominum conversa figuras." 

Così, quella terra che fino a poco prima era grezza e informe,
subì una trasformazione e assunse figure mai viste di uomini.





Pandora (1882) di Jules Joseph Lefebvre
Zeus aveva tanta fiducia in Prometeo da affidargli tale compito, ma quest'ultimo smise presto di essere fedele all'Olimpo, e un suo inganno nei confronti degli dei (*) sarebbe costato all'umanità una dura punizione: la comparsa della prima donna, la bellissima Pandora, modellata da Efesto. A lei vennero fatti grandi doni dalle divinità (da cui il suo nome, che significa "tutto dono"), e tra questi fu terribile quello di Zeus, il quale le donò un vaso contenente tutti i mali del mondo: la gelosia, la vecchiaia, la malattia... 
Di lei si innamorò e decise di prenderla in sposa Epimeteo, fratello di Prometeo, nonostante i moniti di quest'ultimo, e il destino degli uomini era già segnato: Pandora, presa dalla curiosità, aprì il vaso, da cui uscirono tutti i castighi divini, e in cui rimase chiusa solo la Speranza (Elpis).

Simile alla storia di Pandora è quella di Adamo ed Eva, puniti per aver infranto gli ordini divini. Secondo i miti, dunque, è esistita una causa prima, una colpa dei nostri progenitori, che ha perturbato una situazione idilliaca per dare inizio al male subìto e commesso dagli uomini. In quest'ottica è inevitabile riferirsi a questi primi uomini come modelli (non del tutto positivi, s'intende), veri e propri "prototipi" per l'umanità come la conosciamo oggi.

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Per approfondire: 

sabato 28 marzo 2020

Frase del giorno

"Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta."
-Buckminster Fuller (inventore, designer, architetto 1895 - 1983)

mercoledì 25 marzo 2020

Attualità: Coronavirus e modello SIR

Le scienze, in generale, si servono della modellizzazione matematica dei concetti, fondamentale per garantire analisi accurate dei fenomeni. Non fanno eccezione, ovviamente, le scienze biologiche, tra queste la branca dell'epidemiologia, attualmente sotto i riflettori vista la recente espansione del virus Covid-19 a livello mondiale.
Di seguito riporto il link di un'accurata definizione del cosiddetto modello SIR, esempio di modellizzazione dinamica delle malattie infettive, e un grafico esemplificativo: